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Il Male antico, episodio III

#60: Patti chiari, amicizie brevi

Uccisi gli orchi e recuperato lo strano oggetto a forma di piramide, i Nostri si apprestano a proseguire... già, ma che fare? Tornare indietro fino dal drago e consegnargli la piramide per poi tornare alla ricerca del portale o proseguire direttamente la ricerca?

"Nel primo caso dovremmo affrontare il troll fabbro. Avevamo un accordo con lui, ci toccherebbe ucciderlo se ci vedesse tornare dopo che ce ne siamo andati" dice Arsh.

"Già, ma nel secondo caso andremmo contro l'accordo preso con il drago... non mi piace avere un conto in sospeso con un drago" sembra essere il pensiero di Natan.

"Sepuku uccide drago e troll!"

"Mmm... forse è meglio tornare dal drago..." riflette Melkin.

"E uccidere quindi il fabbro? Non sono d'accordo" dice Arsh.

"Quindi vorresti tenerti quell'affare e mandare all'aria l'accordo col drago?"

"Il drago probabilmente ci attaccherà comunque, e poi quest'affare potrebbe servirci"

"Ah si? E a cosa?"

"..."

"Allora è deciso: si torna dal drago, ok?"

E così fanno. Quando giungono alla caverna-fucina Thork il fabbro li saluta calorosamente.

"Già di ritorno! Quegli orchi hanno avuto il fatto loro! Brav..."

Ma il povero Thork viene interrotto da un paio di brutti malrovesci da parte di Melkin e Sepuku. I grimlock non fanno in tempo a voltarsi che vengono divorati dalle fiamme incantate di Natan e Arsh. Il mago si concentra quindi sul troll, ma deve usare pochissime energie poichè i muscoli dei due goliath oggi sono ottimi surrogati alla sua potenza di fuoco. Nel giro di 20 secondi è tutto finito.

"E comunque io non ero d'accordo" sottolinea Arsh.

Poco dopo, il drago accoglie il gruppo tradendo un certo nervosismo.

"Avete la chiav... la piramide?"

"Uh... sì, sì ce l'abbiamo" dice Arsh, poco convinto.

"Datemela!"

"Ecco, senti, drago... che roba è esattamente?"

"Dammela! Subito!"

"Sì ma senza nemmeno sapere..."

"Non devo spiegazioni a dei vermi come voi! Ora datemela!"

Arsh ribolle, ma una sorta di tacito accordo tra le parti ha sancito che oggi non ci sarà alcuno scontro con alcun drago, nonostante le provocazioni. Il cacciatore morfico si fa strada attraverso le basse acque che portano all'isolotto del drago e poggia la piramide nera vicino all'artiglio della bestia, che l'afferra con avidigia e la fa sparire sotto al suo corpo. Gli occhi del mostro si fanno subito assenti, come persi in una fantasia o in un piano a lungo immaginato. In silenzio, il gruppo viene lasciato andare.

"Chissà, " dice Melkin, mentre ritornano verso l'area inesplorata delle caverne, "magari serviva ad azionare il portale!"

L'esplorazione porta alla scoperta di un alloggio abbandonato di troll e drow, dove i Nostri trovano alcuni interessanti oggetti e parecchie monete e monili. Ma tutto sembra deserto.

Dopo gli alloggi si giunge ad una sala con diverse gabbie che pendono dal soffitto. In alcune vi sono degli scheletri di troll e altre creature.

"Siamo vicini alla sala del trono" dice Arsh, torvo. "I signori dei troll amano intimorire con queste visioni chi sta per giungere al loro cospetto"

E infatti la stanza successiva mostra un'ampia sala divisa a metà dal corso del fiume sotterraneo. Un ponte di pietra lo attraversa e, sull'altra riva, fa bella mostra di sè un trono. Dal trono si irradia una bizzarra luce viola che rischiara tutto l'ambiente. Tra le ombre violacee si muove una creatura, un grosso troll dalla pelle livida. Ha una gemma rossa nell'occhio sinistro.

"Skalmad!" sussurra Natan. Ma il re dei troll è stato ucciso, il suo corpo bruciato, e questo sembra inoltre più grosso e dal diverso colore di pelle.

Eppure è lui, pensa il mago. Lo sente.

Skalmad passeggia avanti e indietro, come uno immerso in profonde meditazioni.
 

dice: è stato detto anche

Natan: Ah! faccio io che ho l'oggetto magico che mi da +30 ! 

DM: dai avanti tira.

Natan: ...31

 

DM: Son tre gioielli che valgono tutti insieme 3000 monete l'uno.

 

DM: Ci sono delle gabbie che pendono. All'interno ci sono degli scheletri che penzano