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Il Male antico, episodio III

#9: Mio cuggino mio cuggino

Sulla strada per Dolce Inverno, ormai quasi giunti dopo una settimana di viaggio, i Nostri vengono assaliti da una banda di briganti coboldi.

Superato l'impiccio, non senza i soliti "1" di Geov e questa volta anche di Khursos, che neanche a dirlo va a colpire per sbaglio Geov con l'alabarda, gli Eroi riprendono il cammino.

E si giunge finalmente a Dolce Inverno. Il paese è piccolo, piccolissimo, una rocca protetta da forti mura dentro la quale vivono i pochi occupanti. Alle guardie alla porta pongono le domande alle quali da una settimana anelano una risposta: dove sono finiti Douven e Benjas?

"Douven? Non lo vediamo da settimane"

"Benjas? E chi è?"

Per nulla scoraggiati, i Nostri entrano in paese e si dirigono sotto suggerimento alla locanda Wrafton, dove incontrano alcune personalità del luogo: Kelfem il capo della milizia; Eilan, un loquace vecchietto; Silvana, locandiera della locanda Wrafton; Ninaran, una sfuggevole elfa cacciatrice e perfino il signore di Dolce Inverno: lord Padraig.

E proprio al lord ripongono le annose questioni: Douven e Benjas.

"Douven di Altarupe? Non lo vedo da settimane"

Ma su Benjas ha qualcosa da dire: il reverendo figlio di Pelor, un po' agitato con quella sua strampalata storia del Culto della Morte e di quel certo Kelariel, peraltro mai sentito nominare in zona, pare abbia frequentato, per quel poco che si è trattenuto a Dolce Inverno, il tempio di Avandra e la sua sacerdotessa, Linora.

Adrian, ansioso di avere notizie del cugino scomparso, lascia i presenti e si dirige al tempio, dove trova Linora intenta a prestare cure all'altare della sua dea.

"Dov è mio cugino?"

"Non lo vedo da settimane*! Ma sono preoccupata, non ha detto dove sarebbe andato ma sembrava dovesse fare qualcosa di pericoloso"

Linora implora Adrian di ritrovarlo, malcelando un certo interesse personale. Racconta al chierico gli ultimi gesti del cugino: pare abbia avuto contatti con dei mercanti partiti poco dopo, ai quali avrebbe affidato un messaggio.

Adrian saluta e se ne va, rimuginando su un complotto ordito da sordidi mercanti senza scrupoli. Ritorna in locanda ed espone a Geov le sue sensazioni, ventilando il dubbio che Benjas sia nei villaggi della valle.

"Da dove veniamo noi insomma?" chiede uno stupefatto Geov.
"Esattamente"
Il ranger lo insulta apertamente, dopodichè l'attenzione viene riportata su lord Padraig, ancora attivo oratore.

L'argomento nel frattempo è passato su Douven, del quale si è saputo da Eilan (che tra l'altro "non lo vede da settimane") che sembra essere andato in cerca di tesori nella fantomatica tomba di un fantomatico drago, a sud di Dolce Inverno. Eilan sa dove è il posto e lo indica ai Nostri.

Infine si parla di Dentediferro. La canaglia è ben conosciuta da Padraig, che mesi prima era anche riuscito a catturarlo. Il goblin è incredibilmente riuscito a fuggire, e il lord sospetta il tradimento di qualcuno all'interno di Dolce Inverno. Fattostà che ora, grazie alle segnalazioni di Ninaran la cacciatrice, hanno individuato il possibile nuovo covo del goblin a capo di coboldi: seguendo il torrente che scorre verso il Nentir si giunge ad una cascata, a due ore dal villaggio, tra i monti. Lì sono stati visti diversi coboldi e Ninaran sostiene di aver visto Dentediferro.

Il lord offre 500 monete d'oro per la sua cattura o morte.

Ottenuto per ora tutto ciò di cui avevano bisogno i Nostri passano la notte alla locanda il mattino dopo partono alla volta del covo di Dentediferro.

Le indicazioni del lord sono precise e, nonostante nessuno tra i due ranger si accorga delle tracce, si imbattono presto in un nutrito gruppo di coboldi.

Con tattiche da guerriglia i due ranger scompaiono tra le fronde e già ci si aspetta il peggio come al solito, invece questa volta il piano ha successo. Thomas trafigge numerosi coboldi e porta l'attenzione dei piccoli umanoidi su di sè, ancora nascosto. Geov approfitta del vantaggio e attacca alle spalle, caricando col suo grido di guerra. Giungono quindi anche Khursos e Adrian a dare manforte ai due ranger e in breve le urla cessano, perpetuando il più classico degli scenari: i Coboldi Muoiono e gli Eroi Saccheggiano.