Privacy Policy - Personalizza tracciamento pubblicitario

Il Male antico, episodio III

#50: Tra le rovine di Orrack

Gli Eroi leggono la missiva affidata al povero messaggero. Una certa Kelana Dhoram, sindaco di Secomber, sembra essere in gravi difficoltà a causa degli attacchi di tale Skalmad. Richiede rinforzi al barone di Harkenwold, lord Harkon, dandogli nel contempo la brutta notizia della morte di suo figlio Etheran, si direbbe proprio per mano di questo Skalmad.

Secomber dista ormai una mezza giornata di cammino, ed è proprio sulla strada dei Nostri, ma tutto questo sembra non avere valore.

"Dobbiamo andare ad Harkenwold!" dice Natan, scrutando la strada a nord, attraverso le infide colline che proteggono la valle del Nentir.

"Ma perchè?" chiede Aarsh, "Hanno bisogno di aiuto, stiamo andando là noi..."

"Ad Harkenwold!" esclama Sepuku, ansioso di spaccare teste e del tutto fuori strada.

"Porteremo noi il messaggio!" rincara Melkin, convincendo oltremodo il compagno berserker.

"Ma perchè?!?!" continua a chiedere Aarsh ma nessuno, forse nemmeno il suo Spirito Guida, sembra ascoltarlo.

"Il messaggero è morto. Noi lo abbiamo trovato, questo compito è stato affidato a noi ora" dice Natan, mistico.

"Ma a Secomber hanno bisogno. Guarda, lo dice qui! Inoltre dice che probabilmente ad Harkenwold non hanno più tanti uomini da mandare, vedi? Praticamente implora. Non avranno alcun aiuto da lord Harken, e ora che andiamo e torniamo potrebbe essere tardi!" si sgola Aarsh.

"Ad Harkenwold! Sepuku ad Harkenwold!" ulula Sepuku, lanciando sfide alle colline lontane.

"Tardi per cosa?" chiede Melkin.

"Tardi per la guerra, o qualunque cosa ci sia!"

"Guerra?" La parola attira l'attenzione del goliath berserker. "Sepuku vuole guerra!"

"Quindi ci sono vite da proteggere a Secomber?" chiede anche Melkin. Aarsh annuisce. "Molte vite!"

"Andremo a Secomber allora! Difenderemo quella gente da questo Skalmad, chiunque sia!"

"Sepuku rompe Skalmad!"

Natan sembra ancora restio. "Farò giungere comunque questo messaggio ad Harkenwold." dice.

Si vaglia per un istante l'ipotesi di spezzare il gruppo (!) con i tre in avanscoperta a Secomber e Natan da solo ad Harkenwold, poi per fortuna si opta per un piano più fine.

"Creero un destriero alato che porterà il messaggio" dice Natan, che si mette a trafficare con legnetti e polverine per una decina di minuti e alla fine affida la pergamena ad un cavallo alato apparso dal nulla.

E così, con la coscienza a posto, si parte per Secomber.

Giunti al paese, i nostri notano subito che le campagne, a sud, lasciano il posto ad una vasta distesa di boschetti, acquitrini e basse colline. I miasmi della palude giungono fino a loro, portati dal vento.

Secomber si presenta come un villaggio fortificato ma allo stremo. La cinta muraria, tenuta in buone condizioni, ne suggerisce la necessità. La difesa è però tutta orientata verso sud, verso le paludi.

Le poche guardie sembrano miliziani: scarsamente equipaggiati e con facce più da contadini che da soldati. Una di queste indirizza i Nostri verso il palazzo governativo, all'interno delle mura vecchie, dove potranno trovare Kelana.

Per la via Natan nota la locanda Veglianuvola, della quale ricorda di averne sentito parlare a Loudwater.

Giunti al cospetto di Kelana, vengono fatti attendere. Il sindaco, una mezzelfa di mezza età, sembra molto occupata a trattare con un paio di mercanti, e sembra anche avere la meglio.

Ma il gruppo non può aspettare. Natan usa i suoi poteri per far giungere un sussurro alle orecchie del sindaco, annunciandole che il suo messaggero è morto e che non riceverà gli aiuti sperati.

Kelana si blocca, poi manda via i due mercanti e rivolge la propria attenzione ai nostri.

Si viene a scoprire che Secomber è minacciata da Skalmad, un potente e bizzarro capo troll che intende riportare in auge l'antico impero dei troll, comprendente anche Secomber e molte delle terre circostanti.

"Sarebbe un disastro. Il Regno dei Troll, lo chiama... Vardar"

"Vardar?" chiede stupefatto Natan. Il mago conosce quel nome, un nome dimenticato da tre secoli, il nome dell'antico impero troll. Solo le cronache più dettagliate hanno riportato quella denominazione.

"Come Skalmad sia giunto a conoscere quel nome, ci è ignoto, e ci spaventa" dice Kelana.

"E perchè mai? Dopotutto era il nome del loro regno, a quanto dite..."

"I troll non scrivono, non tramandano nulla alle generazioni successive, se non odio e cattiveria" dice Natan, anticipando Kelana.

"C'è anche un'altra cosa..." aggiunge Kelana, "Etheran e il suo gruppo, nelle loro incursioni nelle paludi, hanno catturato alcuni troll... hanno così saputo che Skalmad è entrato in possesso di un artefatto, un oggetto che loro chiamano l'Occhio. Rualiss dice..."

"Chi è Rualiss?" interrompe Natan.

"Rualiss è l'eladrin che vive sull'isola. E' il custode del Portale che collega Secomber alla Selva Fatata... dall'altra parte c'è una fortezza Eladrin. Il Portale? Si trova nel fiume, ma si apre solo poche volte al mese, con la luna...Dicevo, Rualiss sostiene che l'Occhio potrebbe essere l'Occhio di Moran, un potente oggetto magico ritenuto perduto"

Natan l'ha solo sentito nominare. "E qual è il suo potere?" chiede.

"Nessuno lo sa. Rualiss dice che l'Occhio di Moran è appartenuto alla storia del Vardar, ed è perso nelle stesse nebbie. Non si è tramandato nulla di quell'epoca, tranne un inconscio orrore"

"Parlaci ancora di Etheran. Si è salvato qualcuno del suo gruppo?"

"Solo Bax, un possente guerriero. Lo potete trovare alla locanda Veglianuvola, ma dubito potrà esservi di aiuto. Deve ancora... riprendersi"

"Ti aiuteremo noi, Kelana... dicci da dove possiamo iniziare" si fa avanti Aarsh.

"Etheran è caduto nel tentativo di trovare il covo di Skalmad. Sappiamo che si trova nelle paludi, ma non ne conosciamo il luogo esatto. Si potrebbe iniziare da questo"

"Troveremo e uccideremo questo Skalmad" promette Aarsh.

"Uccideremo!" dice Sepuku.



Quella notte Natan si ritrova da solo in mezzo al bosco che porta alle paludi dei troll mentre gli altri tre sono alla locanda a fare la conoscenza di Bax. Tutto questo per via di un piano del mago.

"Vado nel bosco, mi trasformo in albero e osservo tutto"

E così fa. Aarsh e i due goliath scoprono invece che Bax è un robusto draconide che ha ceduto completamente alla birra e ai liquori pesanti. Il guerriero non ne vuole sapere di collaborare.

"Tu sei stato là! Dicci qualcosa!" chiede Aarsh, ma riceve solo un pestilenziale rutto.

Tocca quindi a Sepuku. Il draconide viene preso in spalla dal goliath e portato nelle stalle tra le preoccupate domande dell'halfling proprietario della locanda. Qui, nella fredda aria notturna, viene gettato nell'abbeveratoio dei cavalli. La testa del draconide compare e scompare molte volte nell'acqua gelida, tanto che Sepuku sembra aver trovato un nuovo passatempo.

"Basta così, Sepuku" deve dire Melkin.

Ma grazie a questo trattamento il draconide pare ritrovare la parola e spiega che le paludi sono un vero labirinto dove è facilissimo perdere la pista. Loro si sono imbattuti in ben due rovine di antichi villaggi, ma in nessuno di questi hanno trovato il covo di Skalmad.

Si torna alla locanda e si va a dormire.

Il mattino dopo il gruppo si sveglia e l'halfling, sempre un po' preoccupato, chiede loro se per caso conoscono il forestiero che sta dormendo nelle stalle: un tizio alto, pelato, bluastro.

Tocca di nuovo a Sepuku.

Il goliath torna nella stalla, contrariato dal fatto di non avere un altro draconide tra le mani. Qui trova Natan dormiente. Felice, lo afferra e fa per scaraventarlo nella solita vasca d'acqua, ora gelida, quando avviene l'inspiegabile: al posto del mago si ritrova solo uno spruzzo d'acqua! Natan è scomparso.

Il mago, in forma di pozza movente, striscia fino alla locanda, dove uno sconcertato Chan, l'halfling titolare, corre a prendere secchi e stracci. Ma Natan torna in forma umana e spiega ad Aarsh e Melkin cosa ha visto.

"Ci sono troll di notte nel bosco. Sembrano scout. Preparano qualcosa. C'è anche qualcos'altro... più grosso, ma non l'ho visto"

Natan va in stanza a dormire un paio d'ore. Nel frattempo rientra Sepuku, ancora confuso. Trova Aarsh e Melkin a parlare con il piccolo halfling.

"Ma qui era bagnato!"

"Dove? Non vedi che è asciutto? Chan, è ora di una vacanza" sta dicendo Aarsh.

"Ah, Sepuku, bravo. Fa una cosa, va a svegliare Natan, di sopra, che si parte"

Sepuku sgrana gli occhi.



Una volta nelle paludi, i nostri scoprono che Bax non mentiva. Trovare la pista richiede un certo impegno, e le tracce dei troll sono difficili da seguire. Ma Aarsh, col suo fiuto da cacciatore, guida felicemente il gruppo fino a raggiungere le rovine di un villaggio in una zona più asciutta.

"Questo è uno dei villaggi nominati da Bax... Orrack, se ci ha detto giusto"

Si entra tra le rovine per cercare. Il gruppo viene raggiunto da un tizio trafelato e sporco.

"Aiutatemi! Sono un mercante! La mia carovana è stata assalita! Troll! Li stanno per cucinare, per tutti gli dei!"

"Non mi convince" dice subito Aarsh.

"Facciamo come dice" propone Natan.

"Guarda! Guarda come mi ha guardato!" si lamenta Aarsh, dopo un'occhiataccia dell'uomo. "Mi guarda male!"

"Buon uomo, quanti eravate?"

Ma da poco lontano si sentono delle urla. Sepuku e Melkin non ci sono, si sono allontanati mentre gli altri due parlavano con l'uomo, scomparendo dietro un paio di edifici... da dove giungono le urla di almeno due troll.

"Maledetti!" grida l'uomo, che riacquista le sue sembianze originali: un Oni.

I due iniziano lo scontro contro l'oni mentre i suoni della battaglia proseguono da dietro gli edifici. Sembra che Sepuku e Melkin stiano avendo la meglio. Finchè l'aria si riempie delle grida di troll, molti troll, e qualcosa di enorme inizia a muoversi tra gli edifici, un gigante con due teste.

Melkin e Sepuku vedono l'Ettin venire verso di loro.



 

Critico letterario dice:

In questa frase si riassume lo sconforto provato da, probabilmente, ogni singolo DM che abbia masterizzato nella storia di d&d

 

" Secomber dista ormai una mezza giornata di cammino, ed è proprio sulla strada dei Nostri, ma tutto questo sembra non avere valore. "

Lupo Solitario dice: La spada del sole

"...embra che Sepuku e Melkin stiano avendo la meglio. Finchè l'aria si riempie delle grida di troll, molti troll, e qualcosa di enorme inizia a muoversi tra gli edifici, un gigante con due teste."

Cosa fai?

a. Continui il combattimento

b. Estrai la spada del sole

c. Scappi

 

Estrai la spada del sole, una luce dirompente illumina tutta la radura..
La tua vita e la tua missione finiscono qui.