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Il Male antico, episodio I

#26: L'ultimo Ballo Dei Danzatori

Dove gli eroi scoprono il tempio sconsacrato in cui si riuniscono i Danzatori Ardenti e assestano un colpo al cuore dell'organizzazione, portando alla luce nuove, inquietanti domande...

Eregald, Cavaliere Capo del Circolo Intermedio

 

La ventiseiesima sessione inizia con una compravendita matta e disperatissima al mercato di Culwin, dove solo un gruppo di Danzatori Ardenti (e relativo casino di predicazioni) riesce (a malapena) a distogliere l'attenzione dei nostri dai banconi dei mercanti (ad eccezione del mago Telonius, che se ne fotte amabilmente e continua a ravanare tra mucchi di pergamene).


 

Tra la folla riunitasi ad ascoltare la predica dei Danzatori, appena conclusasi, Valigar individua subito un vecchio piangente e, in ordine con la sua indole, chiede cosa mai sia accaduto. Questo tra le lacrime spiega che il figlio (dal nome impronunciabile) è appena caduto nelle mani dei Danzatori, che l'avrebbero convinto a seguirli verso la Verità, abbindolandolo. Il vecchio teme per la sua sorte, ben sapendo la fine che fanno quei predicatori, e informa il cavaliere del luogo in città dove è risaputo che quei criminali si riuniscono: nel quartiere dei templi, in una via chiusa da tempo con i templi sconsacrati delle divinità non più riconosciute legali in città.


 

I tre (Telonius non si è fatto vivo) si dirigono verso la zona indicata e si rendono conto che la ricerca è tutt'altro che banale: una decina di templi, alcuni sbarrati altri aperti o socchiusi, si accalcano nelle due vie deserte. Inizia una esplorazione meticolosa delle cappelle dove, tra scontri con non morti e anime perse, il mezzorco se ne esce con 3 punti di costituzione perennemente perduti a causa di un paio di Wraith nel tempio di Erythnull.


Ad ogni modo, nel santuario di Vecna, i nostri (raggiunti nel frattempo da Telonius) individuano la setta di Danzatori: sono una decina di giovani a semicerchio attorno ad un altare: il loro sacerdote si erge sopra i corpi di due individui. Uno è moribondo e vestito con abiti pregiati, l'altro è il ragazzo adescato, legato come un salame. Una palla di fuoco di Telonius manda a Nerull buona parte dei giovani Danzatori, mentre Ioram corre verso il sacerdote nel tentativo di fermare il rituale, qualunque cosa sia.


Il combattimento sembra volgere a favore dei nostri, ma dopo qualche round risulta chiaro che, dietro due porticine alle spalle dell'altare (e di Ioram) si nascondono due incantatori e il loro seguito di brutali guardie del corpo. Quattro esseri muscolosi e orrendi (grimlock) escono rabbiosi dalle stanzette brandendo pericolose asce. Dietro di loro emergono le due magre figure incappucciate di viola. Quattro dardi incantati partono in direzione di Telonius, che nel frattempo stava seminando il panico tra le fila avversarie. Il colpo lo debilita e lo convince ad una maggiore prudenza.


Presto, tuttavia, le cose iniziano mettersi male. Una carica del mezzorco finisce in un'incredibile serie di "1" che portano il poveretto quasi a crollare a terra con le gambe tranciate dalla sua stessa ascia. Due lupi evocati dagli incantatori mantengono occupato il paladino, mentre Ioram riesce ad abbattere il sacerdote ma non ancora i quattro barbarici grimlock. Il ragazzo, nel frattempo, è stato liberato dal sacerdote: una luce malsana cova nei suoi occhi, e lo stesso simbolo dei quattro eroi fa mostra di sé sulla sua nuca.


Gli incantatori presentano bizzarri poteri mentali: Ioram viene stordito da una violenza impetuosa che si abbatte nella sua testa, e la stessa sorte tocca Zaarish e a Telonius, che nel frattempo si era avvicinato. I colpi dei grimlock trovano rinnovato vigore e feriscono brutalmente tanto il mezz'elfo quanto il mezzorco. Telonius cerca di giungere di soppiatto al collo di uno degli incantatori, ma la sua mira non è delle migliori: l'invisibilità svanisce e la corta spada del mago-ladro riesce solo a scostare il cappuccio del mago, rivelando le nefande sembianze di un mind-flayer. Tutto si complica e il panico prende i cuori del gruppo.


Tre dei quattro tentacoli si avvinghiano sulla nuca dell'illusionista, riducendolo in fin di vita e facendogli rischiare grosso una estrazione del cervello. I compagni giungono alla carica. I grimlock finalmente periscono sotto i colpi di Ioram e Zaarish e Valigar si incarica del secondo mind-flayer: ma tutti dimenticano il giovane per cui sono giunti. Una volontà che appare chiaramente a lui aliena (ed una serie di poteri non certamente normali per un ragazzetto di campagna) si ritorcono contro il gruppo. Il giovane cerca di prendere il controllo mentale del paladino, ma fallisce. Valigar gli si getta quindi contro e, con una serie di colpi debilitanti, lo getta al tappeto, svenuto.


Telonius, con una provvidenziale vincita dell'iniziativa, si porta lontano dal mind flayer quando gli resta un solo punto ferita, mentre Zaarish si incarica di prenderne il posto. Inizia un corpo a corpo di tre contro due, ed in breve i due mostri cedono, non senza che la paura serpeggi ancora una volta tra le fila degli eroi. Quando nel tempio scende nuovamente il silenzio, la consapevolezza che qualcosa di grosso si muova sotto l'organizzazione dei Danzatori Ardenti, ora definitivamente distrutta, è più che mai viva.


Perché i mind-flayer si interessavano ai Danzatori? Perché il ragazzo porta il simbolo sulla nuca? Chi era il tizio moribondo (e ora morto) steso sull'altare? Cosa ha preso possesso del giovane? Le domande si accalcano, e terribili intuizioni giungono come risposta, intuizioni che, a scapito delle reali ferite, fanno provare ai quattro eroi una fitta bruciante là dove colui che fu Jaradras impresse loro il marchio.